Monday, October 30, 2006

gli amici di m
Conoscere m. vuol dire ricevere un pacchetto completo, con persone dai caratteri diversi ma simili su alcune cose. Puoi scegliere quello che ti "aggrada" di più, c’è veramente di tutto.
M, vabbè, ci sarebbe troppo da dire. Diciamo che difetti seri ancora non gliene ho trovati... E poi quello che ha fatto il mio corso, il figo di turno, quello che sembrava scorbutico, l’avvocato che non si capisce che fine ha fatto, quello strano ma cosi strano che chi lo capisce, quello che m. consiglia alle ragazze come buon partito (e le ragazze puntualmente scartano…), il fratello sulle nuvole, quello che alla fermata del tram non saluta mai, quello dalle due lauree… ma sto iniziando a fare confusione. Poi la cosa bella è che ogni sera ne emerge uno, o si scopre meglio un lato del carattere di qualcuno. A volte mi danno persino l’impressione di far parte di un gruppo, e anche se so che non è così, non ci sono mai stata così vicina.
Ancora una volta, ringrazio il caso, le circostanze che mi hanno portata vicina a m&co e mi ripeto che adesso è il mio turno, tocca a me non perdere i contatti, non lasciare che quest’incontro mi passi solo accanto, come tanti altri, senza lasciare nulla di più duraturo.

7 comments:

Anonymous said...

...ogni incontro è un nuovo mondo, non pensi?

dori said...

sì! è proprio così.. devo solo cercare di non dimenticarmene.

polidora said...

...ultimamente sto vagando troppo nei vecchi mondi...se si andasse verso nuovi lidi?

dori said...

dici? eppure mi parli spesso di persone nuove... è solo una mia impressione? l'ideale sarebbe un mix di vecchio e nuovo.. facile solo a dirsi!

polidora said...

dico solo questo:..."nuovi lidi". certo mi riferisco solo al campo amoroso. perché in quello delle amicizie non userei mai il termine "vecchio", ma "forte".

dori said...

se la metti così sottoscrivo... e riadatto al mio caso. magari ci vorrebbe anche un nuovo approccio, da parte mia...... nuovi lidi, e con una diversa (su alcuni aspetti) dori.

dori said...

io soprattutto sono stufa di quando, al risveglio dopo l'illusione del "questa volta è diverso", mi rendo conto che le dinamiche ancora una volta sono state le stesse. cos'è, una trappola?