Monday, October 30, 2006

gli amici di m
Conoscere m. vuol dire ricevere un pacchetto completo, con persone dai caratteri diversi ma simili su alcune cose. Puoi scegliere quello che ti "aggrada" di più, c’è veramente di tutto.
M, vabbè, ci sarebbe troppo da dire. Diciamo che difetti seri ancora non gliene ho trovati... E poi quello che ha fatto il mio corso, il figo di turno, quello che sembrava scorbutico, l’avvocato che non si capisce che fine ha fatto, quello strano ma cosi strano che chi lo capisce, quello che m. consiglia alle ragazze come buon partito (e le ragazze puntualmente scartano…), il fratello sulle nuvole, quello che alla fermata del tram non saluta mai, quello dalle due lauree… ma sto iniziando a fare confusione. Poi la cosa bella è che ogni sera ne emerge uno, o si scopre meglio un lato del carattere di qualcuno. A volte mi danno persino l’impressione di far parte di un gruppo, e anche se so che non è così, non ci sono mai stata così vicina.
Ancora una volta, ringrazio il caso, le circostanze che mi hanno portata vicina a m&co e mi ripeto che adesso è il mio turno, tocca a me non perdere i contatti, non lasciare che quest’incontro mi passi solo accanto, come tanti altri, senza lasciare nulla di più duraturo.

Saturday, October 28, 2006

Ieri lui mi ha detto che per certe cose non ho intuito...insomma, Io non ho intuito per certe cose...(ovvero capire che una determinata ragazza non può piacergli)...
io...
sapesse lui di quanto poco intuito in quel campo è dotato, date che, dalle nostre chiaccherate, mi rendo conto che, probabilmente, non ha mai capito nulla...
pazienza Polidora, sono solo uomini...
Eppure (ti ricordi Dori?)...come volava la fantasia, come macinava la testa...in fondo, quanti bei ricordi...Ora chissà che cosa siamo. Io, in generale, che cosa sono...(?)

Friday, October 27, 2006

Time is never time at all
You can never ever leave without leaving a piece of youth
And our lives are forever changed
We will never be the same
The more you change the less you feel
Believe, believe in me, believe
Believe that life can change
That you're not stuck in vain
We're not the same, we're different tonight
Tonight, so bright
Tonight
And you know you're never sure
But you're sure you could be right
If you held yourself up to the light
And the embers never fade in your city by the lake
The place where you were born
Believe, believe in me, believe
Believe in the resolute urgency of now
And if you believe there's not a chance tonight
Tonight, so bright
Tonight
We'll crucify the insincere tonight
We'll make things right, we'll feel it all tonight
We'll find a way to offer up the night tonight
The indescribable moments of your life tonight
The impossible is possible tonight
Believe in me as I believe in you, tonight

Smashing Pumpkins

Monday, October 23, 2006

Noi sereni e semplici
o cupi ed acidi,
noi puri e candidi o un po' colpevoli
per voglie che ardono:
noi cerchiamo
la bellezza
ovunque.
E noi compresi e amabili
o offesi e succubi di demoni e lupi,
noi forti ed abili o spenti
all'angolo:
Noi cerchiamo la bellezza ovunque.
E passiamo spesso il tempo
così,
senza utilità (quella che piace a voi)
senza utilità (perché non serve a noi)

marlene kuntz

Sunday, October 22, 2006

Agli altri non importa di quello che importa a me. Mi capita spessissimo: succedono cose, la vita va avanti e la gente se ne scorda. Io invece sto ancora qua a pensarci. Magari è perché sono un po’ paranoica, ma ho spesso quest’impressione. Mi sembra che i miei ricordi non appartengono anche ad altri, perché loro hanno dimenticato tutto e hanno ricordi più importanti. Anche adesso, non riesco a dimenticare un sorriso e un timbro di voce, ma si tratta solo – lo so – della mia anima tredicenne, che non si decide a capire che sono cresciuta per l’anagrafe, ed è ora che cresca anche lei.

Friday, October 13, 2006

Vita milanese… proprio in pieno, ora. Mi accorgo che è ottobre solo per questo, perché ho tante cose da fare, e pensieri per la testa, e corro di qua e di là tutto il giorno, tutta la settimana. Ma non mi lamento... Come scrivevi tu tempo fa, non è poi così male.
Anche se una parola buona, un gesto carino, sarebbero graditi.. insomma niente di nuovo!
Il solito..
Le mattine a vincere la voglia di rimanere a letto, e poi subito dopo il divertimento di andare in giro in tram… c’è sempre qualcosa da osservare, in questa città infinita, e se proprio va male, posso leggere qualche pagina o perdermi nei miei pensieri.. come stamattina: stavo pensando (o dormendo in piedi?), ma era la mia fermata… mi hanno presa a spintoni pur di salire.
In ufficio, attenta a non trattare di nuovo male quel poveretto…. e a non fare troppo l’orso.
Dal prof, che giorni fa mi ha stupita con un “Non esistono domande stupide”. Wow. Naturalmente, a tanta fiducia è seguita una triste, stupida e insulsa mia domanda. Ma se lo dice lui…
Le serate a cercare un punto di contatto con la silenziosa nuova coinquilina.. silenziosa non solo nel senso che parla poco, ma vive anche circondata dal silenzio.
I week-end al mercato, a fare le pulizie o tra feste di laurea…. o a deprimermi con i racconti di altri disperati miei pari……..
Ma, sinceramente, non è poi così male. Soprattutto per le risate, le idiozie quotidiane, le uscite improvvise.. e gli incontri, le sorprese... e tutto il resto.
Buon autunno, cara.

Monday, October 02, 2006

Che strano…
È tutto un gioco di se e di coincidenze… o forse no, neanche coincidenze. Il punto è che basta così poco, per cambiare le cose.
Basta andare al supermercato per finire in una festa (ma c’entra anche il fatto che è proprio un così caro ragazzo….. iata a ccì su pija!). Basta non essere orsi come al solito, per accorgersi che un collega è veramente gentile e fa morire dalle risate. Basta uscire senza ombrello perché si metta a piovere, e proprio quando sembrava ormai sereno.
Eccetera eccetera.. ma è ora di smetterla vero? Cicci questa per me è un’illuminazione. Forse ci sono arrivata tardi, ma mi riempie di speranza sapere che tutto, o quasi, può succedere. Lo so, anche nel male... ma per una volta non ho voglia di pensarci.
E non mi va neanche di pensare alle conseguenze delle grandi decisioni (tipo quelle sull'università, il lavoro, i traslochi.. per non parlare dei matrimoni). Sono semplicemente felice di notare che può avere un effetto, fare una cosa o non farla. E a volte quest'effetto è addirittura positivo. Wow.