
Non ho molto da dire, in questa sera in cui c'è da ripensare tutto. Sono tornata indietro di un anno quasi, il 5 giugno di un anno fa avevo detto "basta". Eccoci, a piangere tutti e due come due bambini, a ferirci, per chiederci subito scusa, a voler l'uno fermare il pianto dell'altro... A rassicuraci, mille volte, di un reciproco affetto. Ma mi chiedo quanto questo nostro dirci il nostro amore non sia un continuo ricatto, un reciproco dirci: "Non voglio che tu vada avanti, non senza di me". Sono sfiancata, dai discorsi l'uno davanti all'altro, dalle telefonate fino alla salvezza della batteria scarica... Ad ogni suo "sei bella", mi sento sprofondare nella solitudine... Stavo bene questa mattina, ho riso tanto, perché ho visto lui, che mi fa ridere tanto... Poi invece, inaspettato, il passato. Ed io non so che cosa dirmi, non so che cosa augurarmi, non so che cosa voglio... e so di non avere altra scelta: vivere questo momento di pena, rimetterlo ad un lato. Andare avanti.
"Ovunque proteggi, la grazia del mio cuore..."
p.s. Oggi il sole è entrato nel mio segno, maledetti oroscopi, avevano detto tutt'altro...