Ci sono due tipi di amici.
Da una parte, ci sono quelli che a parole ti vogliono bene, ma poi non fanno altro che osservare ciò che fai e giudicare. E allora non ti stupisci nemmeno quando ti dicono “a volte fai delle cose… così stupide”, o “non ti riconosco più”. A volte semplicemente partono da “secondo me tu…” e da lì giudizi di tutti i tipi… “Sono mesi che fai questo, che provi quest’altro…” (ma chi ve l’ha detto? Non è per forza così semplice) Certo, è il loro modo di voler bene, si preoccupano e pensano di farlo per te, dicendoti cosa va e cosa non va nel tuo comportamento.
Poi ci sono gli altri amici, quelli che non giudicano, mai, che se pensano male non lo dicono, ma ti sono sempre accanto e qualunque cosa succeda cercano di trovare punti di contatto tra la loro storia e la tua, cercano di capire cosa provi e cosa sta succedendo. Anche loro ti dicono cosa ne pensano, alla fine, ma non ti senti soffocare, né ti offende quello che dicono, perché sai che non stanno pensando “io non sarei mai così stupida”.
Insomma, Polidora, se mi ringrazi ancora per le chiacchierate (anche quando ripetiamo un nome per la maggior parte del tempo! hihi) al telefono, mi offendo! Sono io che ringrazio te… come farò quando non avrò più il telefono??
Da una parte, ci sono quelli che a parole ti vogliono bene, ma poi non fanno altro che osservare ciò che fai e giudicare. E allora non ti stupisci nemmeno quando ti dicono “a volte fai delle cose… così stupide”, o “non ti riconosco più”. A volte semplicemente partono da “secondo me tu…” e da lì giudizi di tutti i tipi… “Sono mesi che fai questo, che provi quest’altro…” (ma chi ve l’ha detto? Non è per forza così semplice) Certo, è il loro modo di voler bene, si preoccupano e pensano di farlo per te, dicendoti cosa va e cosa non va nel tuo comportamento.
Poi ci sono gli altri amici, quelli che non giudicano, mai, che se pensano male non lo dicono, ma ti sono sempre accanto e qualunque cosa succeda cercano di trovare punti di contatto tra la loro storia e la tua, cercano di capire cosa provi e cosa sta succedendo. Anche loro ti dicono cosa ne pensano, alla fine, ma non ti senti soffocare, né ti offende quello che dicono, perché sai che non stanno pensando “io non sarei mai così stupida”.
Insomma, Polidora, se mi ringrazi ancora per le chiacchierate (anche quando ripetiamo un nome per la maggior parte del tempo! hihi) al telefono, mi offendo! Sono io che ringrazio te… come farò quando non avrò più il telefono??
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