Ecco... Mi sembrava, infatti.
Ho le guance smorte, smagrite. Mi si legge in viso, che non sono più una ragazzina.
Non un gran dramma, certo, ma è strano, per una abituata a dimostrare, al più, 16 anni.
Anche se faccio finta di non accorgermene, il tempo passa. E se mi sento vecchia non conta, non basta a ingannare nessuno; in ogni caso, domani sarà "peggio".
Monday, November 22, 2010
Monday, September 27, 2010
Leggiucchiavo dal blog di una ex collega, qualche minuto fa, e m'è venuta voglia di interrompere il silenzio, e magari fare uno sforzo, scrivendo qualcosa di diverso da lamentele, motivi di ansia, sfoghi, e tutto quello che scrivo la maggior parte delle volte.
E allora m'è venuto in mente il mio metodo anticrisi. Me lo ripeto, ogni tanto, ma non sono ancora riuscita a metterlo in pratica per un tempo superiore a un pomeriggio, o una mattinata.
Ordine. Mettere ordine, nelle mie cose, farne una per volta, e cercare di farla bene. Concentrarsi, dare il meglio, sempre. Anche nel riposo, nel relax, nel tempo dedicato a me stessa (e cioè, secondo la mia personale definizione, il tempo sprecato, impiegato in nulla di apparentemente produttivo). E poi, naturalmente, nel lavoro, nello studio, e nel tempo che dedico agli altri.
Cavolo, ancora una volta, la chiave sta nel tempo.
Comunque, io ci provo. Anche questa volta.
E allora m'è venuto in mente il mio metodo anticrisi. Me lo ripeto, ogni tanto, ma non sono ancora riuscita a metterlo in pratica per un tempo superiore a un pomeriggio, o una mattinata.
Ordine. Mettere ordine, nelle mie cose, farne una per volta, e cercare di farla bene. Concentrarsi, dare il meglio, sempre. Anche nel riposo, nel relax, nel tempo dedicato a me stessa (e cioè, secondo la mia personale definizione, il tempo sprecato, impiegato in nulla di apparentemente produttivo). E poi, naturalmente, nel lavoro, nello studio, e nel tempo che dedico agli altri.
Cavolo, ancora una volta, la chiave sta nel tempo.
Comunque, io ci provo. Anche questa volta.
Wednesday, July 21, 2010
Thursday, July 01, 2010
Oggi, inaspettatamente, mi ha chiamata un tizio, in ufficio. Non mi parla spesso, non chiama mai. Vuole parlarmi, ma non ho capito bene di cosa, dato che mancano ancora 3 mesi, al traguardo dei primi 2 anni di lavoro, con corollario di domande sul futuro, riflessioni, forse proposte. Sono un po' inquieta... Non ha senso, lo so: sarà uno dei soliti incontri formali e inutili, tante chiacchiere e nessuna conseguenza. Però... se così non fosse, che gli dico?
Thursday, March 04, 2010
Questa persona mi ha fatto soffrire, tante volte, e non capisco perchè glielo permetto sempre. Solo perchè una volta ha detto che mi considera come una sorella? Io comunque a mio fratello riservo un trattamento migliore... Per esempio, non prometto cose che poi non mantengo, e mi accontento della sua presenza, anche quando non mi porta gente interessante o simpatica o chissà che.
Comunque, non importa. Non credo tutto questo serva a giustificare chi mette sempre al primo posto se stesso, e poi anche al secondo, al terzo e al quarto. Ogni tanto, anche se non lo dico a gran voce, sono io ad avere bisogno di qualcuno accanto, di un paio di orecchie, e di un buon consiglio. Peccato.
Comunque, non importa. Non credo tutto questo serva a giustificare chi mette sempre al primo posto se stesso, e poi anche al secondo, al terzo e al quarto. Ogni tanto, anche se non lo dico a gran voce, sono io ad avere bisogno di qualcuno accanto, di un paio di orecchie, e di un buon consiglio. Peccato.
Wednesday, February 17, 2010
Decisamente stufa, di sentirmi dire cosa fare, come e quando.
E perchè non di sera, e attivati, e fai così e cosà, e qua e là..
Lasciatemi in pace. Non ho bisogno di tutori, di maestri, di altri fratelli maggiori rompiscatole. E se prendo le decisioni sbagliate, mi serviranno di lezione. Se perdo questo buono, finalmente capirò quanto vuoto mi sono creata attorno, finalmente mi spaventerò della solitudine in cui mi sono rinchiusa.
Ho bisogno solo di una spalla su cui piangere. E, se insistete, di un accompagnatore.
Ma non oso chiedere.
E perchè non di sera, e attivati, e fai così e cosà, e qua e là..
Lasciatemi in pace. Non ho bisogno di tutori, di maestri, di altri fratelli maggiori rompiscatole. E se prendo le decisioni sbagliate, mi serviranno di lezione. Se perdo questo buono, finalmente capirò quanto vuoto mi sono creata attorno, finalmente mi spaventerò della solitudine in cui mi sono rinchiusa.
Ho bisogno solo di una spalla su cui piangere. E, se insistete, di un accompagnatore.
Ma non oso chiedere.
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