Monday, November 26, 2007
Sunday, November 04, 2007
Questo è, più o meno, g. come lo vedo io, le caratteristiche che penso abbia, e le cose che mi piacciono di lui (anche se dare un numero è la cosa meno semplice del mondo…) Ma qual è la combinazione giusta? Ci vuole un 5% di questo e un 20% di quest’altro, ma non deve mancare il 3% di quello lì… oppure è tutto il contrario? Oppure non è come una ricetta, dipende da talmente tante cose, e soprattutto dal momento preciso in cui tutto accade, che è impossibile trovare una regola? (I parametri, se fossimo in econometria, sarebbero tutto tranne che stabili..)
Probabilmente dovrei dare più peso alle sensazioni, a quei momenti di comprensione assoluta che arrivano per caso e chissà da dove, e in questo caso mi dicono che non andremo da nessuna parte. Troppe cose, in quella torta, quadrano poco: una fetta è troppo striminzita, e altre mancano totalmente.
Probabilmente dovrei dare più peso alle sensazioni, a quei momenti di comprensione assoluta che arrivano per caso e chissà da dove, e in questo caso mi dicono che non andremo da nessuna parte. Troppe cose, in quella torta, quadrano poco: una fetta è troppo striminzita, e altre mancano totalmente.
Se devo essere sincera, però, ho saltato la cosa più importante: la mia allegria di ieri mattina e pomeriggio, e quella di giovedì… guarda caso sempre dopo aver passato la serata con lui.
Friday, November 02, 2007
Una serata come non mi capitava da tanto, ieri: quattro.. (come definirle?) persone che si stanno conoscendo, pasta con le melanzane, gli omini del sale e del pepe, il primitivo al centro della scena, i tre allegri ragazzi morti e i muse, chiacchiere, pettegolezzi, risate e silenzi… e poi l’atomic bar, il 29 e i suoi strani abitanti, ricordi che si confondono con il presente…
Stavolta, però, sono accordata con la serata, sono lì e non potrei essere da nessuna altra parte (neanche, perdonami g., al cinema con te..). E non è solo il vino, è che a volte ho tanta fortuna, devo riconoscerlo, e magari per un giorno la smetto di lamentarmi. Perché non c’è niente di scontato nell’amicizia, e non importa come andrà a finire, quello che conta è il percorso.
Stavolta, però, sono accordata con la serata, sono lì e non potrei essere da nessuna altra parte (neanche, perdonami g., al cinema con te..). E non è solo il vino, è che a volte ho tanta fortuna, devo riconoscerlo, e magari per un giorno la smetto di lamentarmi. Perché non c’è niente di scontato nell’amicizia, e non importa come andrà a finire, quello che conta è il percorso.
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