Ho riletto molto, in questi ultimi giorni. Questo computer conserva tante, lunghe, tracce di quel tempo passato, ed è stato con sorpresa che ho trovato una parte di me stessa ormai sconosciuta.
Cara Polidora, non so cosa ti attende dietro l'angolo, ma sono certa che sarà una grande e meravigliosa avventura. Quanto ti invidio...
Vorrei tanto, sai, tornare a quei momenti di spensieratezza, smettere di angosciarmi sul futuro e vivere con più grinta il presente. Una mia cara amica (forse quella che, poverina, mi conosce meglio) dice che non mi sono mai ripresa dal ritorno, che non sono più me stessa da allora, ma non credo che sia così... per quanto, ancora oggi, mi sento sperduta, incapace di capirmi.
Perdona il flusso di parole, è che sto cercando il modo giusto per ripartire, a settembre, e non mi sembra di esserci neanche lontanamente vicina.
Forse è solo la paura dell'ignoto, la consapevolezza di essere inadeguata....... chissà.
Buon viaggio, buoni viaggi, cara.
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